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  • Bonus Vacanze 2025 Inps: fino a 2.100 euro

    Dunque, il Bonus Vacanze 2025 INPS è un aiuto dato dall’INPS per sostenere le famiglie italiane, soprattutto quelle con figli, durante le vacanze d’estate. Questo bonus serve per aiutare i ragazzi a fare esperienze educative e ricreative quando la scuola è chiusa. Comunque, per avere il bonus ci sono dei requisiti da rispettare, e spetta solo a chi ha diritto. Quindi, chiaramente, non tutti lo possono ricevere, ma chi può, ha un bel sostegno per l’estate.

    Che cos’è il Bonus Vacanze 2025?

    Il Bonus Vacanze 2025 è un aiuto in soldi pensato per le famiglie con figli. Serve per pagare, anche tutto, le vacanze estive dei bambini e dei ragazzi. Infatti, fa parte del progetto chiamato Estate INPSieme. Questo programma dà ai giovani una bella possibilità: andare in vacanza durante l’estate, magari per studiare o per fare attività in gruppo. Comunque, si può scegliere se restare in Italia oppure partire per un paese fuori Italia, sempre nei mesi estivi.

    Chi ha diritto al Bonus Vacanze 2025?

    Il Bonus Vacanze INPS 2025 è solo per i figli o orfani di:

    • dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali
    • persone iscritte alla Gestione Fondo Postelegrafonici

    Insomma, questo bonus è per chi frequenta la scuola: elementare, media o in qualche caso anche la superiore.

    Però, è importante dire che non possono partecipare gli studenti che, negli anni prima, hanno rinunciato o interrotto la vacanza senza motivo valido.

    Quanto ammonta il Bonus Vacanze 2025?

    il Bonus Vacanze INPS 2025, tutto cambia in base a quanto dura la vacanza e a quanto è l’ISEE della famiglia. Infatti, l’importo non è uguale per tutti, ma si adatta alla situazione economica di chi fa domanda.

    • 600 euro se la vacanza dura una settimana
    • 1.000 euro per chi resta due settimane
    • fino a 2.100 euro se la vacanza è fuori dall’Italia

    Chiaramente, più l’ISEE è basso, più il bonus può coprire le spese. Anzi, ogni famiglia riceve una somma diversa, secondo scaglioni precisi.

    Ora, oltre a questo aiuto per le famiglie con figli, c’è anche un’altra possibilità per i pensionati, grazie al programma Estate INPSieme Senior. È solo per chi vive in Italia ed è iscritto a uno di questi:

    • Gestione Dipendenti Pubblici (GDP)
    • Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito)
    • Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST)

    Anche qui, l’importo dipende da quanti giorni si va in vacanza e da quanto è l’ISEE.

    • 800 euro per vacanze di 8 giorni e 7 notti
    • 1.400 euro per vacanze di 15 giorni e 14 notti

    Ecco, se l’ISEE è fino a 8.000 euro, il bonus può coprire tutto. Tuttavia, se l’ISEE supera 72.000 euro, la copertura scende al 60%.

    Bonus Vacanze 2025: requisiti

    Dunque, per avere questo Bonus Vacanze INPS 2025, ci sono delle cose da sapere, anche se sembrano tante, sono facili da capire. Infatti, serve solo un po’ di attenzione.

    1. Prima di tutto, bisogna essere figli oppure orfani di persone che lavorano o hanno lavorato nella pubblica amministrazione, ma solo se sono iscritti nelle gestioni previdenziali giuste.
    2. Poi, è necessario che lo studente frequenti la scuola elementare, la scuola media o magari anche la scuola superiore, ma non sempre, solo in certi casi.
    3. Serve anche un ISEE valido, cioè quel documento che mostra quanto guadagna la famiglia. Senza questo, niente bonus, purtroppo.
    4. Il bonus si può usare soltanto per fare vacanze con agenzie turistiche autorizzate, cioè quelle che fanno tutto in regola.

    Bonus Vacanze 2025 per Pensionati

    Dunque, oltre al Bonus per le famiglie con figli, l’INPS pensa anche ai pensionati. Infatti, c’è un aiuto chiamato Estate INPSieme Senior. Questo è per chi è in pensione e vive in Italia. Però, bisogna essere iscritti a certe gestioni, altrimenti non si può avere il contributo.

    • Gestione Dipendenti Pubblici (GDP)
    • Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito)
    • Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST)

    Insomma, l’aiuto cambia se la vacanza è più lunga o più corta.
    E anche l’ISEE è importante per capire quanto si può ricevere.

    • Si possono avere 800 euro per una vacanza di 8 giorni e 7 notti
    • Oppure 1.400 euro per una vacanza di 15 giorni e 14 notti

    Ora, diciamo che chi ha un ISEE sotto 8.000 euro può avere il 100% delle spese pagate.
    Però, chi ha un reddito più alto, cioè sopra 72.000 euro, prende solo il 60%.

    Bonus vacanze 2025 come richiederlo

    Dunque, per fare la domanda, bisognava usare il sito dell’INPS. Il periodo era dal 24 marzo al 16 aprile 2025. Per entrare serviva lo SPID, oppure la CIE o la CNS. Insomma, tutto andava fatto solo online, senza carta.

    • Le liste con i nomi di chi ha vinto sono uscite il 10 maggio 2025.
    • Chi è stato scelto deve inviare i documenti entro il 5 giugno 2025.
    • Però, se uno entra dopo (subentrato), ha tempo fino al 26 giugno 2025.
  • Hello world!

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  • Bonus Giovani Under 35 Inps 2025: Fino a 600 euro

    Roma, maggio 2025 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha attivato un’importante misura volta a incentivare l’occupazione stabile dei giovani: il cosiddetto “Bonus Giovani”, previsto dall’articolo 22 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito dalla legge 4 luglio 2024, n. 95. A darne attuazione è la Circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025, che chiarisce criteri, requisiti e modalità operative dell’iniziativa.

    Incentivo per i datori di lavoro: 100% di esonero contributivo

    Fino al 31 dicembre 2025, i datori di lavoro privati che assumono o trasformano contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, potranno beneficiare di un esonero del 100% dai contributi previdenziali, fino a un massimo di:

    • 500 euro al mese per lavoratori impiegati su tutto il territorio nazionale;
    • 650 euro al mese per chi viene assunto in unità operative situate nelle regioni della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

    Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 24 mesi.

    Requisiti per l’accesso all’incentivo

    Possono accedere al Bonus i datori di lavoro che assumano giovani under 35 (intesi come persone che non abbiano ancora compiuto i 35 anni) mai stati occupati a tempo indeterminato nella loro vita lavorativa.

    Sono esclusi:

    • i rapporti di lavoro domestico;
    • i contratti di apprendistato;
    • i contratti intermittenti, anche se a tempo indeterminato;
    • i dirigenti.

    È ammessa l’assunzione part-time e quella tramite somministrazione, purché il contratto sia a tempo indeterminato.

    Condizioni da rispettare

    L’azienda deve:

    • essere in regola con gli obblighi contributivi (DURC);
    • non aver licenziato lavoratori con la stessa qualifica nei 6 mesi precedenti né nei 6 successivi all’assunzione agevolata;
    • rispettare i contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali;
    • non risultare “impresa in difficoltà” secondo il diritto comunitario.

    In caso di riassunzione del medesimo lavoratore da parte di un altro datore, il beneficio può essere concesso per i mesi residui non ancora fruiti.

    Un sostegno mirato al Sud

    L’aumento a 650 euro per i territori del Mezzogiorno ha ottenuto il via libera della Commissione Europea con decisione C(2025) 649 final del 31 gennaio 2025, trattandosi di misura selettiva in ottica di coesione territoriale. Tuttavia, per mantenere il maggior beneficio, è necessario che il lavoratore rimanga operativo nelle regioni ammesse: in caso di trasferimento, il bonus viene ridotto a 500 euro.

    Limiti di spesa e monitoraggio

    La misura è finanziata con fondi europei FSE+ del Programma nazionale “Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027”, con un tetto massimo di spesa così ripartito:

    • 35,1 milioni di euro per il 2024,
    • 474,6 milioni di euro per il 2025,
    • 698,4 milioni di euro per il 2026,
    • 259,7 milioni di euro per il 2027.

    L’INPS provvede al monitoraggio trimestrale per evitare il superamento delle soglie, sospendendo l’accoglimento delle domande qualora si avvicini al limite.